Camminavo lungo il Ponte della Musica con due amiche quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue.
Mi fermai, mi appoggiai stanca morta al parapetto.
Sul Tevere nero-verde e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco. Le mie amiche continuavano a camminare e io tremavo ancora di stanchezza ... e sentivo che un
grande urlo infinito pervadeva la natura: «... è demenziale che un ponte pedonabile non abbia neanche una panchina!».
Roma - Ponte della Musica: per fermarsi a leggere un libro bisogna sedersi per terra